29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Giro da 1,7 mln euro

Un business creato sulle malattie della pelle

In particolare sulla psoriasi. A capo un noto docente universitario di Firenze

FIRENZE - Avevano creato un business sulla malattie della pelle, in particolare sulla psoriasi. Per un volume di affari di 1,7 milioni di euro, alcuni medici prescrivevano farmaci al di fuori di quanto indicato dal progetto Psocare e dall'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco. A capo di quella che si configura come una «associazione a delinquere», secondo gli inquirenti, era il professor Torello Lotti, che ricopre innumerevoli cariche, oltre a quella di docente di scienze dermatologiche all'università di Firenze.
Lotti, secondo quanto riferito dal colonnello dei Nas di Firenze Pier Luigi Felli, «si faceva versare somme di denaro da imprenditori di sette multinazionali farmaceutiche, per prescrivere ad alcuni pazienti in cura farmaci, al solo scopo di incrementarne le vendite». «I farmaci non erano nocivi, erano sostanzialmente «inefficaci» nella cura della psioriasi - ha spiegato ai giornalisti il sottosegretario alla Salute Francesca Martini - queste patologie, che sono a lungo termine, hanno favorito questo genere di speculazione». Il danno al paziente quindi derivava dal protrarsi e dal peggiorare della malattia.