29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Malasanità

Morto dopo 6 operazioni, i Nas sequestrano cartelle cliniche

Al Fatebenefratelli di Roma, la commissione su Ssn apre un'inchiesta

ROMA - Il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, Ignazio Marino, ha dato mandato ai Nas di sequestrare tutte le cartelle cliniche riguardanti il decesso di Virgilio Nazzari, il 52enne morto dopo sei interventi e 36 giorni di agonia all'ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma. Lo rende noto il senatore del gruppo Pdl, Domenico Gramazio, vicepresidente della Commissione Sanità.

INTERVENGA IL MINISTRO - Inoltre, all'unanimità, l'ufficio di presidenza della Commissione ha deciso di aprire una inchiesta per fare luce su un decesso che sarebbe dovuto probabilmente alla legatura di un'arteria sbagliata. Dall'autopsia disposta dal pm, risulterebbe che la necrosi «era stata provocata dall'incredibile quanto ingiustificabile legatura dell'arteria mesenterica superiore, assolutamente estranea a una simile azione chirurgica che interessa esclusivamente l'arteria renale». Per garantire una maggiore chiarezza «inoltre ho sollecitato l'intervento del ministro della Salute Ferruccio Fazio - conclude Gramazio - al quale attraverso un'interrogazione ho chiesto quali siano le azioni che intenda compiere per accertare la verità dei fatti ed, in caso di errore sanitario, quali saranno i passi successivi nei confronti della struttura e del personale responsabile del gravissimo episodio».