19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Milano

Morta dopo il parto, marito: medici dovevano muoversi prima

«Mia moglie era ingrassata di 24 chili da 50 a 74». Il Pm indaga contro ignoti per omicidio colposo

MILANO - «I medici avrebbero dovuto farla partorire prima, insospettendosi per il fatto che mia moglie era ingrassata di 24 chili da 50 a 74. Non capisco perchè abbiano aspettato la 34esima settimana quando c'era l'indicazione che il parto sarebbe stato possibile dalla 28esima settimana in poi». E' questo il contenuto della denuncia alla polizia del marito della donna di 37 anni deceduta all'ospedale Buzzi di Milano alle 18 per crisi cardiaca dopo aver partorito tre gemelli alle 12.30 del 21 agosto.

La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. «Ma io in materia di colpa medica sono sempre molto cauto, ricordo la storia dell'ospedale San Paolo con i tre bimbi morti dove i periti hanno poi ridimensionato il nesso di causalità tra l'eventuale negligenza e il decesso», dice il procuratore aggiunto Nicola Cerrato, secondo il quale l'indagine riguarderà la prevedibilità o meno dell'emorragia intervenuta nel pomeriggio del 21 agosto dopo che la donna alle 14 era entrata in sala operatoria.
La donna in passato aveva avuto problemi per avere figli. Secondo indiscrezioni avrebbe fatto ricorso all'inseminazione artificiale. Alla signora i medici avevano prescritto 5 mesi di riposo assoluto, rassicurandola su un parto senza rischi intorno alla 28esima settimana. Nelle prossime ore la procura ordinerà l'autopsia.