12 maggio 2025
Aggiornato 05:00
Mazara del Vallo

A sparare forse un «Bigliani» ex Gdf con militari italiani

L'unità della GdF donata qualche mese fa dall'Italia alla Libia. Personale «misto»

MAZARA DEL VALLO - Si fa sempre più concreta l'ipotesi che la motovedetta libica che ieri ha sparato sul motopeschereccio 'Ariete' sia una delle sei unità della classe 'Bigliani' in dotazione alla Guardia di Finanza e donate qualche mese fa dall'Italia a Gheddafi dall'Italia per il contrasto all'immigrazione clandestina sulle coste del paese nord africano. E che su questa potesse esserci qualche militare italiano. Le dichiarazioni del comandante del peschereccio, Gaspare Marrone ad Apcom («Era una motovedetta molto nuova, e questo mi fa pensare che possa essere una di quelle donate dall'Italia alla Libia per il servizio di respingimento«) non sono «nè confermate nè smentite» dalla Guardia di Finanza.

Il Comandante peschereccio ha raccontato ad Apcom che l'intimazione a fermarsi è giunta da un uomo che parlava con un accento italiano impeccabile. «Ho il dubbio vi potesse essere un italiano a bordo di quella motovedetta. Ci ha urlato 'fermatevi o questi vi sparano'. Che motivo aveva di dire 'questi'? Avrebbe detto piuttosto 'fermi o vi spariamo'. E poi con quell'accento più italiano del mio».
«Ripeto, la motovedetta era di costruzione recente - ha precisato il comandante mazarese - e non aveva armi pesanti. Ma vi era stata sistemata a bordo una mitragliatrice Mg, che poi è quella che ha sparato». L'identikit dell'unità descritta dal comandante sembra corrispondere a una unità navale della classe 'Bigliani' consegnate dall'Italia alla Libia dal 2009 e a bordo delle quali sono presenti insiemi ai libici anche militari delle fiamme gialle.