19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Mazara del Vallo

L'attacco forse da un'unità donata dall'Italia alla Libia

Il Comandante Gaspare Marrone: «Ho il dubbio che vi fosse un italiano a bordo»

MAZARA DEL VALLO - L'Unità della marina libica che ieri sera ha mitragliato il motopeschereccio 'Ariete' potrebbe essere uno dei mezzi navali (forse uno di quelle della Classe 'Bigliani') donati dall'Italia alla Libia, nell'ambito dell'accordo per il contrasto all'immigrazione clandestina.
«Era una motovedetta molto nuova, e questo mi fa pensare che possa essere una di quelle donate dall'Italia alla Libia per il servizio di respingimento». Così il comandante Gaspare Marrone del motopeschereccio Ariete commenta l'attacco subìto ieri sera dalla sua imbarcazione nelle acque internazionali del Canale di Sicilia. Marrone, raggiunto telefonicamente da ApCom, ha raccontato inoltre che l'intimazione a fermarsi è giunta da un uomo che parlava con un accento italiano impeccabile. «Ho il dubbio vi potesse essere un italiano a bordo di quella motovedetta - ha detto Marrone -. Ci ha urlato 'fermatevi o questi vi sparano'. Che motivo aveva di dire 'questi'? Avrebbe detto piuttosto 'fermi o vi spariamo'. E poi con quell'accento più italiano del mio».
«Ripeto, la motovedetta era di costruzione recente - ha aggiunto il comandante mazarese - e non aveva armi pesanti. Ma vi era stata sistemata a bordo una mitragliatrice Mg, che poi è quella che ha sparato».