19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Rom

Maroni:Contro noi accuse vecchie, testo Ue non ci riguarda

Minimo accenno all'Italia nella risoluzione

ROMA, 9 set  - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, commenta la risoluzione del Parlamento europeo sui rom spiegando che "c'è solo un minimo accenno all'Italia". In realtà, dice, è tutta incentrata sulle espulsioni di cittadini rom dalla Francia. Intervenendo alla festa dei giovani del Pdl, Maroni sostiene poi che i riferimenti all'Italia fatti dal Parlamento europeo "sono le solite accuse trite e ritrite di xenofobia e razzismo che sentiamo da 20 anni e che non corrispondono alla verità dei fatti".

Per Maroni, infatti, la verità è che "l'unica istituzione europea che ha titolo di emettere censure è la Commissione europea e non ha mai avuto nulla da ridire" sulle leggi italiane. Inoltre, il ministro spiega anche che "il Governo italiano ha mandato sempre tutto a Bruxelles per un'approvazione preventiva, anche senza averne l'obbligo e tutte le misure pensate dal governo italiano sono state approvate da Bruxelles, tutte tranne una". L'unica obiezione, quindi, sollevata all'Italia è "perché ho annunciato l'intenzione di chiedere all'Europa norme più severe" per adottare la stessa direttiva europea che regola il diritto di circolazione e soggiorno nei paesi dell'Unione. "Sono le solite accuse trite e ritrite che sentiamo da 20 anni".