28 agosto 2025
Aggiornato 01:00
SuperEnalotto

Molti giocatori stranieri, ma non è ancora «febbre»

Gli Svizzeri sono poco sensibili, molto attratti croati, sloveni e francesi

ROMA - Il jackpot del SuperEnalotto ha sempre attirato i giocatori stranieri, ma non si puo' parlare di una vera e propria febbre. In alcuni casi le frontiere sono letteralmente prese d'assalto, e c'è chi si sobbarca viaggi di centinaia di chilometri per tentare la fortuna. In altri, invece, l'attenzione è molto minore. E' il caso dei giocatori svizzeri, che si sentono decisamente poco attratti da questo jackpot da 130 milioni. «Non è come per i passati jackpot» commenta il signor Stoppani, titolare della ricevitoria Basilica a Tirano (Sondrio), a pochi chilometri dal confine. «Allora venivano parecchi giocatori svizzeri, adesso invece se ne vede qualcuno, ma in giornate come queste in cui piove, tutto tace. Nemmeno il mese di agosto, nel periodo di maggior afflusso turistico, le giocate erano particolarmente elevate». Un andamento che conferma anche Angela Ventrella, del bar Il Capitano di Cernobbio, Como: «Di giocatori svizzeri ne vediamo veramente pochi, probabilmente a causa della crisi nessuno si sobbarca le spese della trasferta».

Maggiormente attratti dal jackpot i giocatori francesi. A Ventimiglia l'aumento è sensibile, anche se non si tratta di una vera e propria impennata. «Siamo abituati a vedere giocatori francesi» spiega il signor Alberto, titolare della ricevitoria Can Che Fuma, «vengono in ogni periodo dell'anno, indipendentemente dal jackpot. Tuttavia abbiamo rilevato un certo aumento, di norma sono il 10-15 per cento della clientela, adesso saranno attorno al 20. Magari poi ci saranno anche molti italiani che lavorano al di la' del confine, e piazzano la giocata per i colleghi». Decisamente più entusiasti tedeschi e austriaci che hanno letteralmente preso d'assalto la ricevitoria Borella, a pochi metri dal passo del Brennero. «Il 90 per cento della nostra clientela viene dall'Austria e dalla Germania» spiega il signor Angelo Borella. «Le giocate comunque si stanno intensificando da una decina di giorni a questa parte. I tedeschi e gli austriaci sono quelli che spendono maggiormente, la giocata media è tra i 10 e i 15 euro, spesso tentano anche con i sistemi. Gli italiani invece puntano decisamente meno, in media due euro».

«Vengono a giocare dalla Slovenia e anche dalla Croazia. E quando lo fanno giocano anche 50 euro a testa» racconta il titolare della ricevitoria De Palumberi a Trieste, una delle tabaccherie bersagliate da clientela straniera. «Non siamo ai livelli degli anni precedenti, ma le giocate sono in crescita. Facciamo un 30-40 per cento in piu' rispetto all'andamento solito» aggiunge. «Il giorno prediletto è il sabato, quando cittadini sloveni e croati fanno una passeggiata in Italia e non si lasciano sfuggire una giocata al Superenalotto». Ma anche nella piccola Repubblica di San Marino la caccia al '6' attira giocatori locali e non. A raccontarlo è il titolare della ricevitoria La Torretta, il sig. Luca. «Si verifica un andamento delle giocate un po' diverso rispetto alla norma: i turisti, infatti, giocano durante tutta la settimana, mentre il sabato siamo presi d'assalto soprattutto da giocatori abituali e occasionali, del posto».