29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
La crisi nel centrodestra

Calderoli: cerchiamo la maggioranza partendo dai 5 punti

Il Ministro leghista: «La legge elettorale prevede un capo di coalizione, non si può disconoscere»

MILANO - «Spostiamo il discorso dagli attacchi ai contenuti e andiamo a cercare la maggioranza partendo dai 'cinque punti', riempiendoli, chiarendoli in termini di contenuti» perché non può esserci «nessuna maggioranza al di fuori di quella che è venuta dal voto». L'esplicito invito all'apertura di un confronto con i finiani per salvare la legislatura arriva dal vertice di oggi a Lesa tra i dirigenti della Lega e Berlusconi.

LEGGE ELETTORALE - «Non si può - ha spiegato Roberto Calderoli ad Apcom - disconoscere» il principio che la legge elettorale vigente «prevede la presentazione di un unico programma e di un capo della coalizione»: verrebbe meno «il principio del bipolarismo contenuto in essa». Quindi, aggiunge il ministro, «se apri rispetto alla legge elettorale allora sì che diventerebbe legittimo il discorso di un governo tecnico», di cui la Lega, come ha ripetuto più volte Bossi nelle ultime settimane, non vuol sentir parlare.
Per Calderoli, comunque, la maggioranza «dopo il voto su Caliendo non c'era» ma si è trattato di «un caso specifico», di «un esito dello scontro che c'è stato. Adesso a bocce più ferme - ha concluso il ministro - mi auguro che tutta la coalizione faccia emergere una buona volontà impegnandosi sui punti programmatici ed evitando le elezioni».