1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Crisi centrodestra

Maroni: senza la maggioranza si va al voto

Il Ministro dell'Interno: «Non può nascere una maggioranza contro una parte del paese»

PALERMO - Per il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, non c'è una via alternativa alle urne in caso di crisi di governo. «Quello che ha detto Calderoli è quello che ho detto io in modo diverso» ha detto il ministro riferendosi alle parole di Roberto Calderoli, che ieri aveva minacciato che il Nord sarebbe «andato via» in caso di un governo tecnico.

«La Lega non è disponibile a un governo diverso da quello che è uscito dalle elezioni» ha ribadito Maroni, che parlava da Palermo dopo la riunione del Comitato per l'ordine e la Sicurezza pubblica.
«Rispetto al 1994, quando la Lega fu accusata del ribaltone, la situazione è diversa» ha aggiunto Maroni. «Casini, in modo più elegante, ha detto la stessa cosa. Non può nascere una maggioranza contro una parte del paese».
Al suo fianco il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha citato l'articolo 1 della Costituzione sulla sovranità popolare: «qualunque ipotesi che prevede che chi ha vinto le elezioni vada all'opposizione e chi le ha perse vada al governo è una violazione dell'articolo 1 della Costituzione».