24 marzo 2025
Aggiornato 23:30
Dopo il crollo di Afragola

«Ora verifiche puntuali su tutte le strutture»

Francesco Russo, presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania: «Pioggia concausa, ma colpa anche di fogne, fatiscenza e suolo»

ROMA - «Vogliamo porre l'accento su quanto sia importante in questo momento parlare ed agire per la ristrutturazione degli edifici, sono necessarie verifiche puntuali dando rilevanza nel nostro territorio al contesto 'suolo-struttura'. Le ristrutturazioni o adeguamenti funzionali sono state realizzate negli anni scorsi senza alcuna autorizzazione». Lo dichiara in una nota Francesco Russo, presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania, che oggi si è recato ad Afragola sul luogo del crollo della palazzina avvenuto sabato mattina.

«Siamo venuti per capire come possa bastare una pioggia, anche se copiosa, per dare l'innesco alla staticità degli edifici con conseguente perdita di vite umane - ha detto - la pioggia dell'altra notte è stata una concausa che si è sommata alla inadeguatezza del sistema fognario e alla fatiscenza dell'edificio a dare un innesco come quello avvenuto ad Afragola. Un innesco su dei terreni di natura vulcanica assimilabili a delle sabbie che a contatto con l'acqua perdono le loro caratteristiche fondamentali creando vuoti e innescando dei cedimenti in fondazione».

«Inoltre Afragola - ha proseguito Russo - conta oltre 1600 cavità che non sono mai state bonificate, nonostante si siano susseguite dal 1975 leggi regionali per la loro messa in sicurezza. Il rischio è che in futuro si potrebbero verificare tragedie simili a quella di ieri nelle vecchie costruzioni che insistono nel centro storico».