19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Fatti avvenuti tra il 1990 e il 1997

Droga, il generale Ganzer condannato a 14 anni

L'attuale comandante del Ros «aveva costituito un’associazione finalizzata all'importazione di droga in due diverse operazioni»

MILANO - Il comandante del Ros dei carabinieri, Giampaolo Ganzer, è stato condannato a 14 anni di reclusione dai giudici dell'ottava sezione penale del Tribunale di Milano per l'importazione di droga in Italia nel corso di due diverse operazione condotte dal Raggruppamento operativo speciale.
A Mauro Obinu, ex ufficiale del Ros poi passato al Sisde (oggi Aise), i giudici hanno inflitto 7 anni e 10 mesi.

La corte, presieduta da Luigi Capazzo, dopo una settimana di camera di consiglio ha dunque accolto solo in parte le richieste del Pm Luisa Zanetti che sosteneva che «all'interno del Raggruppamento operativo speciale dei carabinieri c'era un insieme di ufficiali e sottoufficiali che, in combutta con alcuni malavitosi, aveva costituito una associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, al peculato, al falso e ad altri reati, al fine di fare una carriera rapida».

IL GENERALE: «LE SENTENZE SI RISPETTANO» - «Le sentenze non si possono che rispettare. Aspettiamo le motivazioni». E' stato questo il primo commento del generale Giampaolo Ganzer dopo la sua condanna. «Questa è una sentenza eccezionalmente complessa, con una chiave di lettura sofisticata da parte dei giudici». Uno dei suoi legali, l'avvocato Fabio Belloni, difensore anche di Gilberto Lovato e Rodolfo Arpa (due ex sottoufficiali condannati rispettivamente a 13 anni e 6 mesi e a 10 anni), ha espresso soddisfazione perché i giudici hanno «cancellato» il reato associativo contestato agli imputati. «La condanna per i singoli fatti e non per il reato associativo - ha spiegato il legale - può voler dire che i giudici hanno riconosciuto la legittimità dell'impianto delle operazioni antidroga, ma contestato l'illegittimità di singole operazioni e singoli fatti». Il modo in cui, secondo l'avvocato, «i giudici hanno cesellato i reati «satellitari» rispetto all'associazione porta a dire che questa è una sentenza eccezionalmente complessa».