25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Cronaca

Lascia a casa biglietto scuse e uccide due ex, poi si ammazza

«E' stato Gaetano» ha detto la prima vittima prima di morire

TORINO - Ha lasciato un biglietto di scuse a casa sua, a Vailate (Cremona), in via Carlo Porta 17, dove vive. Poi, Gaetano De Carlo, 55 anni, carrozziere, ha lasciato la sua abitazione e si è diretto a Riva di Chieri, in via Einaudi 13, presso il monolocale al pianoterra dove viveva Maria Montanaro, 36 anni, una delle sue ex. Non si sa se se si è fatto aprire da lei o se è entrato dalla porta del retro, che Maria lasciava aperta di mattino presto per lasciare libero il passaggio al cane e al gatto.

La sera prima Maria era con la sua amica Cinzia. Un gelato, due chiacchiere. La mattina dopo intorno alle 7 e 45 Gaetano le ha sparato tre colpi al volto con la pistola che portava con sé. «No, no» hanno sentito gridare i vicini. Le ha sfigurato il volto. Poi è scappato su una Honda civic.
Lei, quando i carabinieri l'hanno trovata riversa in una pozza di sangue, è riuscita ancora a dire: «E' stato Gaetano». Poi, caricata sull'ambulanza, è morta durante il tragitto in ospedale.

Da lì sono scattate le ricerche dei carabinieri del comando di Torino in collaborazione con tutto il Nord Italia. Il segnale del cellulare fino a tarda mattinata dava De Carlo ancora nel Nord Italia. Poi, nessuna traccia. I carabinieri hanno avvisato il figlio, maggiorenne, nato dalla relazione con la sua ex moglie, che ha detto di non averlo visto tutto il giorno, e nemmeno sentito. Anche la ex moglie è stata sentita, così come le persone a lui vicino, tra cui una ex fidanzata.

Era un tipo aggressivo Gaetano, molto geloso. Precedenti per molestie, minacce, forse stalking. Si indaga sulla vita di un uomo violento. Poi, la notizia di un altro omicidio. Gaetano De Carlo è arrivato fino a Rivolta d'Adda, provincia di Cremona. E lì ha sparato in faccia anche a Sonia Balcone, 43 anni, un figlio. L'ha uccisa in auto, per strada, vicino a un parco. Quattro colpi di pistola in varie parti del corpo, tra cui la testa; anche lei, come Maria, aveva il volto sfigurato. I due si conoscevano. Si sta appurando il tipo di relazione che avevano.

Poco dopo la sua seconda vittima, l'uomo si è suicidato. Il suo corpo è stato trovato dai carabinieri nella sua auto nei pressi di Cassano d'Adda. Anche in questo caso ha utilizzato la pistola, un colpo alla testa. Aveva premeditato tutto. Aveva chiesto scusa, questa mattina con un biglietto trovato quando era troppo tardi.