6 maggio 2024
Aggiornato 10:30
L'operazione fu fatta nel 2000

Berlusconi: operato di cancro, ma forse l'intervento non era necessario

Il Cavaliere parla dell'esperienza con la malattia: consiglio a tutti di sentire sempre almeno tre specialisti

ROMA - Operato di cancro nel 2000, Silvio Berlusconi non ha mai temuto per la sua vita ed ebbe dei sospetti sulla inutilità dell'intervento. E' quanto il premier spiega a Bruno Vespa per il libro «Nel segno del Cavaliere». «Ho sempre avuto una grande fiducia in me stesso. E poi - afferma - sa che le dico? Non sono nemmeno sicuro che quella operazione fosse necessaria. Sulla base dell'esperienza, mi permetto di suggerire a tutti di farsi visitare da tre specialisti diversi prima di rassegnarsi a un intervento chirurgico».

CRITICHE DAL PD - Il giudizio espresso da Berlusconi sull'operazione chirurgica «inutile», con la conseguente esortazione a rivolgersi ad almeno tre specialisti prima di prendere ogni decisione legata alla sala operatoria, non è piaciuto a Margherita Miotto, deputata del Pd e membro della commissione Affari sociali della Camera. «Sono parole incredibili che dimostrano una grande sfiducia nei confronti dei medici italiani e sembrano voler indurre ad un vero e proprio consumismo sanitario. Sarebbe bello sapere cosa ne pensa il ministro Fazio». Per la Miotto, i chirurghi italiani sono stati «denigrati senza motivo da un presidente del consiglio che, evidentemente, non sa che la sanità italiana è ai vertici mondiali nelle indagini dell'Oms».

L'ACCORDO CON VERONICA - Nelle anticipazioni del libro di Vespa non si è però parlato solo dell'episodio cancro. Un altro dei temi affrontati riguarda la separazione dalla seconda moglie, Veronica Lario. A quest'ultima andranno Villa Belvedere, la residenza di Macherio dove vive con i figli, la cui manutenzione resterà a carico di Silvio Berlusconi; e un appannaggio di 300 mila euro al mese, inferiore di oltre il 90% rispetto a quanto inizialmente chiesto dal suo avvocato. Questa, tuttavia, secondo il Cavaliere è una transazione equa, soprattutto per i figli. «Veronica è una donna che sa risparmiare - ha spiegato il leader del Pdl - e tutto il suo patrimonio (100 milioni di euro, n.d.r.) sarà destinato ai nostri figli».