Berlusconi: nessuna impunità
Il Premier: «Non accetto lezioni, ho portato nuova moralità in politica»
ROMA - «La nostra linea, da quando siamo scesi in campo, è sempre la stessa: nessuna indulgenza e impunità per chi ha sbagliato». Silvio Berlusconi risponde così a Bruno Vespa che lo ha intervistato per il suo ultimo libro in uscita a fine mese, parlando delle inchieste sugli appalti del G8.
NUOVA MORALITÀ - «In politica penso di avere portato una nuova visione morale, che non è solo quella di non rubare per sé o per il partito, ci mancherebbe, ma è soprattutto quella di mantenere la parola data agli elettori realizzando gli impegni assunti con il programma elettorale. Su questo - rivendica il presidente del Consiglio - nessuno può darmi lezioni. E sfido chiunque ad affermare il contrario».
Nell'intervista, Berlusconi ribadisce quanto già affermato la scorsa settimana: «Non mi è piaciuta per nulla l'ennesima esibizione di isteria giustizialista, con la pubblicazione di centinaia di nomi di clienti di un'azienda presentati come se fossero tutti dei colpevoli. Non è gettando fango su degli innocenti che si fa giustizia. Se ci saranno uno, due, tre casi di comportamenti illegittimi saranno i magistrati ad accertarlo. E in questo caso ci sarà severità di giudizio e di decisione nei confronti di chi fa politica e ha responsabilità pubbliche».