28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Cronaca

Maxi-blitz contro banda internazionale di hacker

23 arresti e centanaia di perquisizioni. Gli informatici italiani guidati da ex collaboratore di Giustizia

ROMA - Una banda internazionale di hacker che, dalla Russia penetravano nelle banche dati di tutto il mondo e rivendevano i codici alle centrali di clonazione, è stata smascherata dai carabinieri della Capitale che hanno arrestato 23 persone e proceduto a un centinaio di perquisizioni. L'organizzazione italiana, che aveva in Calabria e a Roma, i due maggiori centri e a Milano, Brescia e Napoli le sue cellule operative, era guidata da un ex collaboratore di giustizia.

Gli esperti informatici, quasi tutti italiani, avevano da tempo stretto alleanze con organizzazioni di hacker russi, dai quali acquisivano numeri di carte di credito, nomi e indirizzi, date di nascita, password, conti bancari, attraverso canali di comunicazione criptati. Una volta in possesso dei dati, la banda, grazie alle capacità e i mezzi di cui disponeva, era in grado di realizzare carte di credito, carte prepagate, documenti d'identità, buste paga, atti societari e molto altro ancora.

Tra le vittime dei componenti dell'organizzazione che, sempre secondo i carabinieri, gestiva un volume di affari colossale, ci sono centinaia di utenti di Internet, centri commerciali e negozi di lusso. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla contraffazione di carte di credito, accesso abusivo a sistema informatico, truffe on line, ricettazione, falsificazione di documenti d'identità. L'operazione dei Carabinieri è tuttora in corso su tutto il territorio nazionale.

Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà, alle 10,30 presso la sede del Comando provinciale dei carabinieri di Roma, in piazza San Lorenzo in Lucina 6.