1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Siete d'accordo? Non siete d'accordo?

Sanità: per chi è in rosso aumento delle tasse

Per gli sprechi devono pagare i cittadini?

Il ministro Tremonti a quattro regioni italiane ha messo sotto gli occhi un antipasto di federalismo fiscale. Lazio, Campania, Calabria e Molise non potranno coprire i loro buchi di bilancio nella sanità con i Fondo destinato alle aree sottosviluppate ( Fas).
Da ora in poi se le Regioni vorranno pagare i debiti che hanno con i loro fornitori e quindi assicurare ai loro cittadini lo stesso standard di prestazioni fui qui elargito dovranno fare pagare più tasse ai contribuenti con un aumento di Irpef e Irpeg.

Hanno una sola alternativa: presentare un piano di risparmi credibile. Cosa che Tremonti finora ha chiesto invano alle quattro regioni ( la Sicilia e l’Abruzzo lo hanno fatto e infatti si sono salvate).
C’è da coprire un disavanzo di quasi due miliardi di euro, dei quali oltre un miliardo solo per la Calabria.
In molti penseranno, meno male che si sono decisi.
C’è però un’altra considerazione dalla Lombardia, al Lazio, all’Abruzzo, alla Calabria le cronache in questi ultimi anni si sono riempite di scandali legati agli illeciti nel settore sanitario. Le varie Lady Asl (la moglie milanese di un esponente del Pdl ha patteggiato un milione e trecento milioni) hanno consentito di scoprire un sistema del malaffare, legato ai rapporti con la politica, che si è servito della sanità come mucca da mungere e da derubare.
Siete d’accordo che sul marcio nella sanità e su i suoi interpreti principali venga steso l’equivalente di un velo assolutorio pagato dai cittadini? Non siete d’accordo? Parliamone nel Diario del Web.