18 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Torino

Rifiutato da una ragazza, le dà fuoco

Gravi ustioni per lei e un'amica. 26 condanne in giudicato alle spalle. Sulla fedina penale dell'uomo reati come rapina e stupro su minore

TORINO - Era libero nonostante 26 condanne passate in giudicato, tra cui una per violenza nei confronti della ex moglie e della figlia di lei, Marco Langellotti, l'uomo che ha dato fuoco lo scorso 25 aprile alla ragazza che lo aveva respinto e a una sua amica, arrestato per tentato omicidio, stalking, incendio aggravato, lesioni aggravate dai carabinieri di Torino venerdì scorso a Lanzo Torinese.

LA DINAMICA - L'uomo, 56 anni, residente a Cirie' (Torino) ma in realtà senza fissa dimora, aveva conosciuto alcune settimane prima dello scorso 25 aprile Cristina (il nome è di fantasia, ndr.), 32 anni, tramite un amico in comune. Cristina cercava lavoro. Lui aveva colto la palla al balzo e le aveva raccontato di cercare un'addetta alle pulizie, invitandola a fare «un colloquio» con lui. Quando si è presentata all'incontro, Cristina è stata palpeggiata. Da lì lui l'ha perseguitata per settimane, tanto da costringerla a trasferirsi in un'altra abitazione. Cristina, impaurita, aveva chiesto a una sua amica di 34 anni di condividere con lei l'appartamento.
Il 25 aprile le due donne, che erano in casa, hanno sentito un forte rumore fuori dalla finestra. Hanno aperto la porta e l'uomo è entrato. Ha cosparso la casa di alcol e le ha bagnate. Poi è scappato dopo aver appiccato il fuoco. Le donne, ricoverate all'ospedale di Cirie', hanno riportato ustioni di secondo e terzo grado agli arti inferiori.