Maroni: Fini e Berlusconi. basta litigare
Il ministro dell’interno rampogna i leader del Pdl: più importante preoccuparsi della crisi
ROMA - «Mentre l’Europa è a rischio e l’Italia potrebbe essere coinvolta in una crisi estremamente pericolosa per tutti è da irresponsabili continuare a litigare.
Il ministro dell’Interno non usa mezze parole per ricordare ai leader del Pdl che è urgente ritrovare la pace dentro il partito che ha la maggioranza nel governo perché i pericoli che incombono sul paese sono tali da esigere una guida compatta e non litigiosa.
ACCORDO DOVEROSO - «Un accordo fra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini è doveroso quando ci sono paesi europei che rischiano la bancarotta», ha precisato Maroni, intervenendo nella trasmissione «La telefonata» di Canale 5.
Maroni tuttavia si dice «sicuro» che «prevarrà il senso di responsabilità e che il governo continuerà a fare quello che deve fare, cioè completare il ciclo riforme di cui si parla da tanti anni e che ora è un momento speciale per fare».
IMMIGRAZIONE - Maroni nel suo intervento ha anche parlato dei successi ottenuti nei respingimenti. Sono stati solo 850 gli immigrati respinti nel corso dell’anno, ma il ministro dell’Interno ha precisato che sono perlomeno 35 mila i clandestini che non hanno tentato di sbarcare sulle nostre coste perché sono stati bloccati dalle autorità libiche.
Il numero di 35 mila -37 mila è deducibile, ha spiegato Maroni calcolando i clandestini che erano sbarcato in Italia prima dell’accordo con la Libia.
Infine va ricordato che proprio in queste ore il ministero dell’interno ha sgominato una intesa fra la camorra e la mafia che consegnato alle cosche il monopolio del trasporto su gomma di tutte le derrate alimentari che passano per il mercato di Fondi, in provincia di Latina, che è il principale snodo di tutta l’ortofrutta che arriva dal Sud e viene smistata al nord.