24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Arrivano i guastatori

Bombe nel Lago sotto la casa di Clooney

Ordigni della II Guerra mondiale. Mercoledì l'esercito e la marina a Laglio

LAGLIO - Mercoledì a Villa Oleandra arriveranno i guastatori: squadre speciali di esercito e marina militare saranno impegnati a disinnescare le bombe, residuati della seconda guerra mondiale che riposano sul fondo del lago di Como, nel comune di Laglio, proprio nelle acque lacustri antistanti Villa Oleandra, la residenza comasca dell'hollywoodiano George Clooney. Lo comunica la prefettura di Como.

La stessa prefettura aveva condotto l'8 e il 9 marzo 2010, con i militari dell'esercito e della marina militare, un'ispezione, individuando così 4 granate di medio calibro, 4 spolette per granate di medio calibro, 1 bomba da mortaio e 3 piastre per bomba d'aereo, raggruppati a 14 metri di profondità per le successive operazioni di disinnesco e distruzione. La riunione tecnica del 22 marzo in prefettura ha poi fissato per mercoledì 28 aprile le operazioni di bonifica del materiale esplosivo, che saranno curate da unità specializzate della marina militare, Nucleo Sdai di La Spezia, e dell'esercito, Decimo reggimento genio guastatori di Cremona. Gli ordigni recuperati saranno poi destinati alla cava di Pusiano.

Il prefetto della provincia di Como, Michele Tortora, ha emanato un'ordinanza dove sono previste speciali misure di sicurezza. In particolare, «l'interdizione di ogni tipo di navigazione di superficie, di ogni tipo di immersione e di ogni attività di balneazione intorno al sito di brillamento per un raggio di 100 metri dall'area interessata alle operazioni di bonifica, mercoledì 28 aprile 2010; l'interdizione, per un raggio di 100 metri e per tutta la durata delle operazioni di brillamento, del transito e dello stazionamento all'interno dell'area operativa individuata dal personale del Decimo reggimento genio guastatori di Cremona presso la cava sita nel comune di Pusiano».

La prefettura comunque rassicura: «Le operazioni di bonifica riguarderanno un complesso di ordigni esplosivi che, per quantità e tipologia, risulta essere assai ridotto rispetto agli interventi di brillamento disposti nel recente passato».