3 maggio 2024
Aggiornato 17:00
Il ricavato sarà devoluto alla Cooperativa

A teatro per festaggiare i 30 anni della comunità per disabili Quadrifoglio

La compagnia “I Giovani... ritrovati” domenica 18 aprile porterà in scena all'Eden di Treviso la commedia “I recini da festa”

TREVISO - Domenica 18 aprile «andrà in scena» il secondo dei tre appuntamenti organizzati dalla comunità alloggio per disabili Quadrifoglio, una delle prime realtà del Veneto e la prima a Treviso, per festeggiare i propri trent'anni: si tratta dello spettacolo teatrale «I recini da festa», a cura della compagnia «I Giovani... ritrovati» con la regia Paolo Trevisi, in programma al Teatro Eden di Treviso alle 17.

Esempio della più brillante comicità veneta, la nota piéce in due atti di Riccardo Selvatico è ambientata a Venezia, nella seconda metà dell'Ottocento. In una comune famiglia miserevole, Pasqual, capofamiglia e gondoliere, vive con immensa gioia la nascita del suo primo nipote, figlio di Luçieta e di Toni, figlio diseredato dal ricco padre Bortolo per essersi sposato senza il suo consenso. Tutto si muove tra gli stenti quotidiani, al punto che Conçeta, madre di Luçieta, rompe il salvadanaio degli sposi per far fronte all’affitto. Ma in quel salvadanaio erano raccolti i minimi risparmi che i due riuscivano a racimolare per poter comperare una culla degna per il loro bambino. Il personaggio che manovra in tutta la commedia, naturalmente a fin di bene, è la comare levatrice, Lugrezia. E' a questa che Luçieta affida i suoi recini della festa perché li venda e col ricavato paghi la culla. Nella vendita viene coinvolto il padre di Toni, Bortolo, attirato a sua insaputa in casa di Pasqual col quale, molti anni prima, aveva avuto un alterco per una donna. Bortolo tocca con mano la triste verità sul suo Toni, si commuove davanti al nipotino che porta il suo nome, Bortoleto. Arriva dunque il lieto fine con la pace generale e il brindisi, nella speranza che presto si possa festeggiare anche un Pasqualin.

Il ricavato della vendita dei biglietti, che possono essere acquistati in prevendita presso il Quadrifoglio o prima dello spettacolo, sarà devoluto alla comunità alloggio di via Marchesan per sostenerne le attività.
Dopo la pièce di domenica 18 aprile, chiuderà la rassegna la festa presso la Comunità Quadrifoglio domenica 23 maggio dalle 15: in programma durante il pomeriggio anche uno spettacolo teatrale che coinvolgerà gli ospiti e gli studenti del progetto «Scuola e volontariato» del Centro di servizio per il volontariato della provincia di Treviso.

«L'obiettivo di questa festa in tre tappe - spiegano gli organizzatori - è cercare di coinvolgere la cittadinanza con proposte differenti, che possano incontrare l'interesse di tutti. Abbiamo voluto celebrare i 30 anni assieme alla città, perché da sempre il nostro scopo è stato lavorare per riuscire ad offrire quel posto in società al quale anche i disabili hanno diritto, accompagnarli nel difficile processo di integrazione. Vorremmo che Treviso ci sentisse come parte del proprio tessuto, della sua storia passata e del suo futuro».