Brindisi, 30 arresti per traffico di esseri umani
Portavano in Italia centinaia di clandestini curdo-iracheni
BRINDISI - La polizia di Brindisi è impegnata da questa mattina in una vasta operazione internazionale che ha portato all'arresto di 30 persone per traffico di esseri umani e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in diverse regioni d'Italia e in vari Paesi dell'Unione Europea L'indagine, denominata «Human carriers», ha accertato l'esistenza di un'organizzazione criminale che ha introdotto illegalmente in Italia centinaia di clandestini di etnia curda-irachena, fornendo ad essi tutto il supporto logistico necessario e favorendone il successivo transito verso numerosi Paesi dell'Unione Europea, tra i quali Francia, Inghilterra, Germania e Grecia.
L'organizzazione criminale analizzava di volta in volta i viaggi degli immigrati in relazione sia al rischio di essere intercettati dalle varie Polizie Europee, sia alla disponibilità economica dei soggetti interessati. I clandestini venivano fatti giungere seguendo le rotte marittime, con l'impiego di camion trasbordati sulle navi in servizio di linea Grecia - Italia e in alcuni casi a bordo di gommoni o di fatiscenti natanti.
Il giro d'affari dell'organizzazione criminale era di milioni di euro, dato che ogni cittadino extracomunitario fatto giungere in Italia, pagava una somma variabile ma mai inferiore ai 3mila euro. L'operazione condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Brindisi e dal Sco della Direzione centrale anticrimine della polizia ha visto il coinvolgimento di altre polizie europee che stanno partecipando alla cattura di alcuni esponenti del gruppo criminale sotto il coordinamento dell'Interpol. Ulteriori particolari saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Questura di Brindisi alle 10.30.