2 maggio 2024
Aggiornato 19:00
Milano

Busta esplosiva, la polizia: dentro un ordigno artigianale

Dentro polvere pirica e riferimenti alla rivolta del Cie di via Corelli

MILANO - Conteneva un ordigno artigianale a strappo la busta indirizzata alla sede della Lega Nord di via Bellerio, a Milano, che è stata intercettata questa mattina intorno alle 5.50 nel Centro smistamento delle Poste di piazza Lugano. La busta è esplosa nelle mani di un dipendente che la spostava dal carrello dove era poggiata: l'uomo, che ha riportato una lieve ustione, è stato trasportato in codice verde al Policlinico di via Sforza. E' la ricostruzione dei fatti di questa mattina da parte della questura di Milano, che indaga sull'accaduto.

Dalla ricostruzione emerge che nella busta c'era un ordigno artigianale, presumibilmente contenente polvere pirica. All'interno anche un volantino con le scritte «Al Cie si stupra - Maroni complice di questi fatti - Ci faremo sentire ancora», firmato dal Gruppo Sorelle in armi/Fai Nucleo Mauricio Morales, lo stesso che ha rivendicato due episodi simili nel dicembre scorso: una busta esplosiva recapitata al Cie di Gradisca di Isonzo e un ordigno piazzato all'Università Bocconi.

La scritta sul Cie - precisa ancora la Questura - fa riferimento ad alcuni fatti dell'agosto scorso, quando 14 cittadini stranieri furono arrestati per danneggiamenti all'interno dell'ex Centro di identificazione e espulsione dui via Corelli, a Milano. In una delle udienze di quel processo una cittadina nigeriana accusò di violenza sessuale, avvenuta all'interno del centro, un Ispettore della Polizia di Stato allora in servizio presso il Commissariato Lambrate: la vicenda è tuttora al vaglio dell'autorità giudiziaria. A carico della ragazza nigeriana pende un procedimento per calunnia.