25 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Caso RAI-AGCOM

Berlusconi: inchiesta risibile, i giudici condizionano voto

L'affondo del Premier: «Sono scesi in campo Magistrati che fanno politica»

ROMA - Un'inchiesta «risibile», che ha il solo obiettivo di «dettare i temi e i tempi della campagna elettorale». In collegamento telefonico con una manifestazione elettorale ad Avezzano, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi torna a criticare l'inchiesta di Trani e ad attaccare la magistratura. «Invece di poter ricordare tutti i risultati di due anni straordinari di governo, è scesa in campo la magistratura che fa politica, dettando temi e tempi della campagna elettorale, prima con una falsa tangentopoli che non c'è, sono solo singoli casi da punire, poi gettando fango su quanto fatto in Abruzzo, poi cercando di escludere la lista Pdl a Milano e Roma, dando la colpa ai nostri rappresentanti che non hanno alcuna responsabilità ma è colpa dei magistrati che hanno violato la norma, poi questa risibile inchiesta di Trani con la distribuzione delle intercettazioni ai loro giornali».
Così facendo, «hanno catalizzato l'attenzione su questi temi, impedendoci di fare confronti tra i successi del nostro governo nazionale e regionali e i disastri e gli sperperi della sinistra in 11 regioni su 13: Campania, Calabria, Piemonte, da tutte queste regioni rosse vengono tanti italiani a farsi curare nella sanità del Veneto e della Lombardia. Dobbiamo impostare la campagna elettorale su quanto di buono abbiamo fatto noi e quanto di negativo hanno fatto loro nelle loro regioni».