19 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Inchiesta RAI-AGCOM

Berlusconi è indagato a Trani: si è violata la legge

Ipotesi di reato: «Concussione e minacce»

ROMA - Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, risulta formalmente indagato dalla procura di Trani per i reati di concussione e per «violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario» ai danni del Garante per le Comunicazioni per le presunte pressioni esercitate allo scopo di fermare alcune trasmissioni televisive. La notizia è confermata da fonti vicine all'inchiesta, scaturita da alcune intercettazioni di conversazioni dello stesso premier con il direttore del Tg1 Augusto Minzolini e con il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi.

«Sono scandalizzato. A Trani ci sono state palesi violazioni di legge», ha affermato il presidente del Consiglio in un'intervista al Gr1 che andra' in onda oggi. Berlusconi ha definito le inchieste di Trani «un'iniziativa grottesca a fini puramente mediatici. Io non sono preoccupato. E' un diritto del presidente del Consiglio parlare con chiunque». Contro i processi in tv «sono intervenuto a destra e a manca. Le mie posizioni non sono soltanto lecite ma doverose».