26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Protesta contro Alemanno

Roma, i presidenti dei municipi in mutande

Chiedono il via libera al bilancio 2010: «Mancano i soldi per tutto»

ROMA - Si sono abbassati i pantaloni e sono rimasti in mutande. Con questa singolare iniziativa i presidenti di diversi municipi della capitale hanno protestato oggi in Campidoglio contro la mancata approvazione del bilancio di previsione 2010. Una cinquantina di persone hanno partecipato alla protesta, tra presidenti, consiglieri e assessori di centrosinistra provenienti da tutti i municipi. Tra loro Dario Marcucci, presidente del III municipio, Andrea Caradonna, del V, Giammarco Palmieri, del VI, Susi Fantino, del IX, Sandro Medici, del X, Andrea Catarci, dell'XI e Antonella De Giusti, del XVII.

I mini-sindaci hanno protestato per dire basta alla politica del sindaco di Roma Gianni Alemanno e, in particolare, hanno esposto alcuni cartelli con su scritto «Parchi e giardini nell' abbandono», «Cartelloni abusivi, grazie sindaco», «Gente senza casa, case senza gente», «Piscine abusive massaggi condonati» e «Alemanno ci ha lasciati in mutande».

«Abbiamo pensato - spiega Caradonna - che questo, magari in modo un po' goliardico, fosse l'unico modo per rappresentare il disagio che viviamo per la mancata approvazione del bilancio. Da mesi siamo in esercizio provvisorio. Il mio municipio ha 200mila abitanti. E' impossibile governarlo senza investimenti, senza la manutenzione delle strade e delle scuole. E' una missione impossibile».

«Roma - prosegue - va avanti per inerzia, volevamo denunciare il soffocamento che vive la nostra città. Non escludiamo altre forme di protesta. Voglio sottolineare però che la coincidenza con la campagna elettorale è pura coincidenza. Il nostro è un grido d'allarme sincero, vero. Spero che il sindaco comprenda le nostre preoccupazioni».

«Questa - aggiunge Medici - è una protesta disperata, estrema, perché questa città sta vivendo una situazione difficile. Non ci sono soldi per fare nulla. Il disagio è alle stelle. Se mi chiama una scuola dove ci sono i topi non ho neanche i 10mila euro che servono per fare la derattizzazione. Il sindaco ha deciso di non fare il bilancio, forse un po' opportunisticamente, perché prevede aumenti delle tariffe, dei biglietti dei mezzi pubblici e di altre cose. Perciò aspetta che siano passate le elezioni. Da mesi chiediamo riunioni. Per questo ci siamo decisi a fare questa protesta un po' irriverente».