Roma, il debito del Comune verso i 12 miliardi
Il Sole 24 Ore: «Il rigore sui conti mette a rischio assunzioni annunciate»
ROMA - Riportare austerità nei conti di Roma in una 1ogica di rigore. Fare chiarezza sul debito pregresso accumulato fino al 28 aprile 2008, che potrebbe orbitare attorno ai 12 miliardi di euro e che dovrà trovare la copertura a carico dello Stato: un compito che spetta al nuovo commissario nominato dal Governo. Impostare il bilancio 2010 sulla razionalizzazione delle spese e mettere a punto un nuovo piano triennale per gli investimenti.
Avviare il controllo analogo preventivo e successivo su sette società controllate al cento per cento, con l'obiettivo di contenere la spesa nell'area delle consulenze e dei servizi e del piano assunzioni un modello di austerity che dalle società «in house» si estenderà via via a tutto il comune, in un'operazione che pone le premesse per lo sviluppo della capitale e al tempo stesso getta le basi per non ricadere nel dissesto.
E questa, riporta il Sole 24 Ore, la cornice alla norma inserita nel decreto legge su enti locali e Regioni che separa definitivamente la gestione commissariale dalla gestione ordinaria su masse attive e masse passive del Campidoglio.
I conti della capitale - si legge sul quotidiano confindustriale - sono a tutt'oggi intrecciati con la massa passiva e attiva della gestione commissariale e continuano a essere risucchiati dal vortice del debito pregresso accumulato all'aprile 2008. E che tra oneri finanziari, contenziosi con i fornitori e mutati programmati per investimenti pare essere lievitato dai 9,7 miliardi, conteggiati due anni fa dalla Ragioneria generale dello Stato, a oltre 12 miliardi. Il debito di Roma - si legge nell'articolo - resta una mina vagante che il ministro dell'Economia Giulio Tremonti assieme al sindaco di Roma Gianni Alemanno vogliono disinnescare una volta per tutte: un mancato pagamento di una rata su un vecchio prestito, pur se causato da una temporanea carenza di liquidità, può far scattare il default sui bond della capitale con effetto domino devastante sul rischio-Italia.