8 maggio 2024
Aggiornato 22:30
Incidenti in montagna

Ancora valanghe e slavine: 2 feriti gravi

Entrambi in Valtellina, a Bormio. Rimane alto il rischio su tutto l'arco alpino

ROMA - Tre vittime ieri, due feriti gravi oggi e resta alto il rischio valanghe in tutto l'arco alpino e sugli Appennini, a causa dell'aumento delle temperature massime e minime e delle precipitazioni, soprattutto in Trentino dove il grado di rischio è salito da 'marcato' a 'forte'. Anche oggi valanghe e slavine hanno funestato il fine settimana: una valanga si è staccata nella zona di Bormio, in provincia di Sondrio. Due le persone coinvolte: una è rimasta incolume e una invece è ferita. Il 50enne è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Bergamo: ha avuto un infarto. Sempre in mattinata, un'altra valanga si è staccata nella zona di Foppolo, in provincia di Bergamo, con una persona coinvolta che è stata recuperata fortunatamente incolume.

E, a due ore dalla segnalazione della valanga a Bormio, un'altra valanga si è staccata in zona Monte Olano, in media Valtellina, in provincia di Sondrio. Due le persone coinvolte: si tratta di due turisti francese, uno dei quali rimasto a lungo sepolto sotto la neve, mentre l'altro è illeso. Il ferito è stato portato d'urgenza al San Raffaele di Milano. Recuperato, invece, dal Soccorso alpino, il corpo dello sciatore praghese rimasto travolto e ucciso ieri da una valanga sul monte Roisetta, in Valtournenche.