28 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Cronaca. Lazio

A 3 mesi da ordinanza anti-lavavetri il fenomeno cala del 70%

Oltre 270 i verbali di accertamento di violazione

ROMA - Una ordinanza discussa, ma che «ha funzionato», visto che in soli tre mesi si è registrato a Roma un calo del 70% nelle presenze di lavavetri, giocolieri e venditori di varia mercanzia, cd, accendini, fazzolettini di carta, ai semafori. A fare il bilancio è il presidente della Commissione sicurezza urbana del Comune di Roma, Fabrizio Santori.

I dati forniti dal comando del corpo della polizia municipale sulle operazioni condotte «parlano chiaro»: 270 i verbali di accertamento di violazione contro i lavavetri dal mese di novembre 2009 al 10 febbraio del 2010, 187 i sequestri e 25 i fermi, mentre a carico dei giocolieri è stato eseguito un solo sequestro. Per i venditori di mercanzia varia si contano 82 sanzioni, 86 sequestri e 5 fermi.

Dal bilancio, spiega Santori, non è emerso alcun caso di richieste di assistenza sociale. Oltre alla misura cautelare del sequestro del denaro, nonché delle attrezzature impiegate nell'attività, l'ordinanza prevede, infatti, l'avvio delle persone riconosciute in evidente stato di bisogno presso le strutture del Comune di Roma. «Tale atteggiamento di omertà e di mancata richiesta di aiuto - conclude Santori - conferma la presenza di un racket dietro queste forme di accattonaggio, che si fa forte della clandestinità e della povertà degli sfruttati e della loro paura di essere scoperti».