19 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Cronaca. Milano

L'aggressore del clochard ripreso dalle telecamere

Sarebbe un uomo solo. Appello dei Carabinieri a coppia di testimoni

MILANO - Sarebbe un uomo e ha agito da solo sotto gli occhi di una delle tante telecamere poste in zona, l'aggressore del clochard, colombiano di 65 anni, trovato intorno alle 4 di ieri mattina con la testa fracassata all'interno di una cabina telefonica di piazzale Cantore, a Milano.

«Si tratta di immagini confuse, non nitide, che stiamo ora elaborando per renderle più chiare, che riprendono un uomo che circa alle 2.30 di ieri mattina si avvicina da corso Genova e aggredisce il clochard», spiegano gli investigatori della Compagnia Duomo di Milano, che rivolgono un appello a contattare il 112 a una coppia di fidanzati che pochi minuti prima delle 2.30 hanno incrociato l'aggressore in corso Genova, proseguendo poi verso il centro cittadino. «Il loro aiuto potrebbe essere per noi molto prezioso - continuano gli investigatori - e alla coppia garantiamo il totale anonimato e tutte le tutele del caso».

Il clochard, che si trova tuttora in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione del Policlinico dove versa in gravi condizioni, è stato colpito al capo con un tubo di ferro. Spranga che sembra non vedersi nelle mani dell'aggressore ripreso dalle telecamere. I militari sembrano quindi escludere la pista dell'aggressione di un gruppo di balordi e propendere quindi per quella ad opera di un singolo, che potrebbe essere anche un altro clochard.

Ora continua l'esame dei filmati ripresi dalle diverse telecamere poste in zona, anche quelle relative ai giorni prima dell'aggressione, per capire se si sono verificate liti a cui avrebbe partecipato la vittima, conosciuta, per altro, in zona come persona tranquilla e che non ha mai creato disturbo.