Brescia, 16enne si impicca: marinava scuola da giorni
La madre questa mattina è andata dal preside per chiarimenti sulle assenze del figlio
BRESCIA - Uno studente di 16 anni, di origine filippina, si è suicidato impiccandosi nella sua stanza nell'abitazione dove viveva con genitori nel centro di Brescia. E' stata proprio la madre, rientrando a casa intorno alle 9.30, a trovarlo ormai esanime, appeso con le lenzuola ad un soppalco. La donna ha quindi chiamato il 118 che ha avvertito i carabinieri. Questa mattina alle 10 la madre del 16enne avrebbe dovuto incontrare il preside dell'istituto magistrale dopo aver saputo dai vertici della scuola che il figlio non si presentava alle lezioni da circa 20 giorni.
Sottolineando che l'adolescente, nato in Italia da genitori filippini, «era perfettamente integrato, non aveva mai subito episodi di bullismo e viveva e studiava in realtà tutt'altro che degradate», i carabinieri della compagnia di Brescia ritengono che alla base del tragico gesto ci sia il suo rendimento scolastico non particolarmente brillante e forse l'ansia per il fatto che i genitori avessero scoperto le ripetute assenze. Sconvolti, i professori e il preside dell'istituto hanno spiegato ai militari che il rendimento del 16enne non era comunque tale da compromettere l'anno scolastico.
Il ragazzino non ha lasciato alcun biglietto per spiegare il suo gesto, né ha scritto nulla in proposito sul suo diario, e secondo quanto hanno finora potuto ricostruire gli investigatori, non ci sarebbero stati segni premonitori. I genitori del ragazzo, sotto choc, saranno probabilmente sentiti dai militari domani.