19 aprile 2024
Aggiornato 23:00
Bollettini diffusi, le informazioni sono continue

Il soccorso alpino: è impossibile ignorare i rischi

Cnsas: «I bollettini meteorologici di oggi segnalavano in generale rischio valanghe marcato, l'indice tre»

ROMA - I bollettini meteorologici di oggi segnalavano in generale rischio valanghe marcato, l'indice tre, su una scala di 5, sulle Alpi e in particolare in Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino, dove in totale le valanghe hanno provocato sei morti nel weekend e alcuni feriti, di cui tre in gravissime condizioni. Una tale bilancio indica mancanza di prudenza: è praticamente impossibile non avere tali informazioni oggi, spiega il vicepresidente del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Valerio Zani.

A emettere i bollettini infatti sono aziende specializzate, l'Arpa, presente in tutte le regioni e anche Aineva, Associazione interregionale neve e valanghe, che emettono con frequenza continua - sottolinea Zani - i bollettini a livello locale, specificando rischi e condizioni nelle singole località anche se emessi su base regionale. Bollettini che poi sono diffusi sui siti internet specifici, sulla stampa, via radio, ci sono poi risponditori telefonici attivi 24 su 24 per gli utenti, numeri verdi.

«Oggi come oggi - sottolinea il vicepresidente dello Cnsas - è impossibile non sapere. Chiunque di noi con un qualunque strumento, può ricevere l'informazione, che sia via telefono, internet, televisioni, giornali o radio». In quasi tutte le stazioni gestite gli stessi gestori usano inoltre segnalazioni tipo ottico luminoso o affiggono bollettini o cartelli indicatori. Il gestore però in Italia - ricorda il Cnsas - non riguarda i fuori pista, ma chiunque vada in montagna può e deve attraverso i bollettini diffusi in modo capillare e costante informarsi sul rischio valanghe.