Week end di tragedia in montagna, al Nord sei i morti
Numerosi i feriti, e due sono molto gravi
MILANO - Un weekend di tragedia in montagna, con sei morti e parecchi feriti, di cui due in condizioni molto gravi. In Piemonte, Lombardia, Veneto e Trentino le valanghe hanno fatto strage.
In Piemonte, due persone che stavano andando a piedi lungo un sentiero a Salecchio in Val d'Ossola sono state travolte e uccise da un lastrone di ghiaccio che si è staccato dalla montagna. Nella regione si registra anche un altro incidente, meno grave: ad Angrogna uno sciatore è stato investito da una valanga, ma aveva la testa fuori dalla neve ed è stato estratto subito e portato all'ospedale di Pinerolo.
In provincia di Trento un uomo è stato travolto dalla neve sull'altipiano della Vigolana, vicino al rifugio Malga de Rocca: le sue condizioni sono di media gravità.
In Lombardia,questa mattina è stato recuperato il corpo del gestore del rifugio Buzzoni, in Valsassina, provincia di Lecco. L'uomo è stato travolto e ucciso da una slavina staccatasi dalla montagna ieri. L'allerta era stata data da una comitiva che aveva trovato il rifugio aperto ma senza nessuno. Oggi invece un uomo e una donna sono stati travolti da una valanga nel Comasco, l'uomo è ferito ma non in modo grave; la donna, in un primo momento dispersa, è stata trovata sotto la neve ma è in gravissime condizioni. Nel bergamasco sul Monte Gren oggi pomeriggio è stato travolto un uomo di 45 anni, ricoverato all'ospedale san Gerardo di Monza in ipotermia gravissima.
In Veneto, il corpo senza vita di uno sciatore è stato recuperato nel Bellunese dal soccorso alpino; è stato travolto in tarda mattinata dalla valanga caduta sul Cimon di Palantina, in Alpago, mentre un suo compagno è in gravi condizioni. Ieri infine, due giovani sciatori sono morti sul monte Baldo nel Veronese, travolti da una valanga con un fronte di 30-40 metri; un terzo è rimasto ferito.