E' un 23enne il detenuto coinvolto in rogo San Vittore
Il compagno brucia il materasso della cella: algerino rischia soffocamento
MILANO - E' un algerino di 23 anni, il detenuto ricoverato ieri sera «in condizioni non gravi» all'ospedale di Cernusco sul Naviglio (Milano), dopo aver rischiato di soffocare inalando il fumo sprigionatosi dall'incendio del materasso nella cella del carcere di San Vittore a Milano, in cui si trovava. A ricostruire quanto è successo ad Apcom è Gloria Manzelli, la direttrice del penitenziario, sottolineando che «il detenuto si trova attualmente in osservazione all'ospedale a scopo precauzionale perché, già poco dopo il ricovero, sembrava che i medici volessero dimetterlo».
«Al momento stiamo ancora cercando di ricostruire esattamente quanto successo - afferma la Manzelli - ma sembra che, intorno alle 21.30, uno dei due detenuti con il quale l'algerino era in cella abbia dato fuoco a un materasso». Il 23enne, sofferente di alcuni disturbi psichici e quindi sottoposto ad attenta sorveglianza seppur in un normale reparto, avrebbe inalato il fumo e ingerito il suo vomito rischiando così di soffocare. I sanitari del carcere hanno deciso per il ricovero in ospedale e intorno alle 22 a San Vittore sono intervenute un'ambulanza e un'automedica del 118 che hanno trasportato l'uomo in ospedale in codice rosso.