24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Ora la legge passa al Senato

Via libera al legittimo impedimento dalla Camera

Il testo, approvato con 316 voti a favore, 239 contrari e 40 astenuti. Bersani attacca Berlusconi: «il premier non vuole farsi giudicare»

ROMA - L'Aula della Camera ha approvato la legge sul legittimo impedimento che permette al premier e ai ministri di evitare i processi che li vedono imputati per 18 mesi. Il testo, approvato con 316 voti a favore, 239 contrari e 40 astenuti. Il provvedimento passa all'esame del Senato.

Le norme sul «legittimo impedimento» permetteranno al premier di «farsi la giustificazione da solo», Silvio Berlusconi «non vuole farsi giudicare» e per evitare il processo è disposto a «intaccare i pilastri del nostro sistema istituzionale». Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani pronuncia alla Camera la dichiarazione di voto sul 'legittimo impedimento' e attacca: «C'è da chiedersi quanti cittadini sappiano cosa sia questo famoso legittimo impedimento. Dobbiamo spiegarci davanti ai cittadini: cos'è questa legge? Cosa vuol dire? Vuol dire che fino ad oggi un presidente del Consiglio imputato e un ministro imputato che non si fossero presentati in tribunale ad un processo avrebbero dovuto portare una giustificazione valida. Da domani la giustificazione se la fanno da soli, possono non andarci mai in tribunale, perché hanno molte cose da fare e debbono stare sereni. Questo è il concetto di fondo».

Berlusconi, dice Bersani «non vuole farsi giudicare e tiene ferma su questo punto l'Italia. Il paese è incagliato, sospinto a confronto aspro, estenuante, tra governo e magistratura». Un confronto «che viene fatto tracimare in una folle guerra tra politica e giustizia fino a intaccare i pilastri del nostro sistema costituzionale». Il premier potrebbe compiere un «gesto di responsabilità» e «dire: prima di tutto l'Italia». Ma questo non accadrà: «Non udiremo quelle parole da statista. Sentiremo la solita musica, ci direte: 'Ma che regole, abbiamo il consenso fateci governare'. Ma avete governato per 9 anni, in cosa è migliorata l'Italia?».