2 agosto 2025
Aggiornato 06:30
La protesta di Vicenza

I «No Dal Molin» si incatenano alle gru

Gli attivisti sono entrati nel cantiere: «fermare subito i lavori. A rischio la falda acquifera»

VICENZA - Cinquanta donne e uomini di Vicenza sono entrati all'interno del cantiere della nuova base statunitense al Dal Molin e si sono incatenati alle gru e alle macchine da lavoro. Il blitz è scattato come forma di protesta per i lavori che «ogni giorno - fanno sapere - danneggiano la falda acquifera vicentina per realizzare le fondamenta dell'installazione militare». Recenti dati, secondo quanto sottolinea il presidio permanente Dal Molin, hanno evidenziato inspiegabili aumenti del livello della falda in alcune zone.
«Oggi - dichiarano gli organizzatori - vogliamo ristabilire la legalità; il cantiere deve fermarsi per difendere salute, sicurezza e storia della comunità vicentina: falda acquifera e reperti archeologici devono essere tutelati».