29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Politica & Giustizia

Penalisti in sciopero fino al 29: serve una vera riforma

Dominioni: «Necessario ripensare il Csm e separare i PM dai Giudici»

ROMA - Nuovo sciopero degli avvocati penalisti: da domani al 29 gennaio, l'Unione Camere Penali Italiane ha proclamato un nuovo fermo delle udienze penali e dell'attività giudiziaria «in segno di protesta contro l'inerzia della politica circa la volontà di dare corso ad una riforma organica che preveda una rigida separazione delle carriere tra giudici e pm, sottragga il Csm al potere delle correnti e disciplini con uniformità l'esercizio dell'azione penale».

«La riforma principe dalla quale partire e che salda ogni altra riforma sia generale sia di settore - afferma in una nota il presidente delle Camere Penali Oreste Dominioni - è indubbiamente la separazione delle carriere che deve restituire al giudice un forte potere di controllo giurisdizionale sul pubblico ministero». «Urgenti ed oramai indifferibili - prosegue Dominioni - sono anche la riforma del Csm, per liberarlo dai poteri delle correnti che mortificano l'indipendenza dei singoli magistrati, ed una nuova disciplina dell'obbligatorietà dell'azione penale per uscire dall'attuale situazione di discrezionalità incontrollata dei singoli uffici di procura nell'esercizio di questo potere».

L'astensione dei penalisti si svolgerà in concomitanza con l'inaugurazione dell'anno giudiziario dell'avvocatura penale, fissata per il 28 gennaio a L'Aquila durante la quale verranno presentati dei dati sullo stato attuale della giustizia e avviate riflessioni per sottolineare le ragioni delle necessità e della improrogabilità di tali riforme.