9 dicembre 2024
Aggiornato 17:00
Cronaca. Italia

Usavano badge non loro, indagati dipendenti della Camera

Accuse di truffa e falso. «Accertamenti dagli uffici di Montecitorio»

ROMA - Almeno dieci tra dipendenti e commessi della Camera dei deputati risultano indagati dalla Procura di Roma per i reati di truffa e falso. Il procedimento è stato istruito sulla base di una relazione compilata dagli uffici di Montecitorio e inviata a piazzale Clodio nei giorni scorsi. Il dossier, secondo quanto si è appreso, che è completo di riscontri, concerne l'uso di badge non autorizzati, falsi o scambiati. Le tessere magnetiche, in particolare, sarebbero state utilizzate per figurare presenti a lavoro senza esserlo. Gli accertamenti sono stati affidati dal Procuratore capo Giovanni Ferrara ad un pubblico ministero che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione. Di recente gli inquirenti della Capitale si sono occupati di impiegati, in quel caso della Cassazione, che eludevano i sistemi «marcatempo» scambiandosi i badge. Ora le verifiche sono arrivate nella fase della richiesta di rinvio a giudizio.