19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Il Video montato appositamente dal massmediologo Klaus Davi

Appello delle pop e rock star su You Tube: sì alla droga

Dai Green Day, a Lily Allen, da Noel Gallagher a Joss Stone

ROMA - Droga? Perché no? In un video-choc su Youtube, montato appositamente dal massmediologo Klaus Davi, pop star e rock star si dichiarano favorevoli al consumo di droghe. E i nomi da cui arrivano queste dichiarazioni sono molto noti. Dagli Oasis, ai Green Day, da Joss Stone a Keith Richards. Uno sconcertante cocktail di messaggi che circola su internet, stigmatizzato dallo studio per far capire come gli idoli del pop inneggianti al consumo di droghe siano «completamente ignorati» dal mondo della politica. «Manderemo in onda una sintesi delle dichiarazioni più sconcertanti dei divi della canzone a favore della droga - afferma Klaus Davi -. La nostra è veramente una cultura che si muove contro la droga? Le star del pop propagandano la droga su tutti i media allora a che pro il proibizionismo?», si domanda.

Si comincia con gli Oasis che inneggiano nel video raccolto da Davi «Ai ragazzi direi: prendete tutto, provate. Le droghe sono un'invenzione favolosa, una figata! Io non capisco chi non si droga! Chi dice di non averlo mai fatto in vita sua è un fottuto idiota! Che gusto c'è a essere in una rockband se non vai in orbita?». Noel Gallagher, fondatore del gruppo, aggiunge: «Mentre ero fatto, ho avuto le conversazioni più brillanti e le idee migliori della mia vita!».

Lily Allen, cantante inglese, esorta i genitori degli italiani: «Fate provare la droga ai vostri figli. L'unica versione che si da è che se fai uso di droghe ti ucciderai o diventerai un poco di buono, ma non è così. Conosco tante persone che assumono cocaina tre notti a settimana e si svegliano il mattino dopo per andare al lavoro senza nessun problema!».

L'americana Joss Stone, idolo di teenager: «Le droghe sono divertenti. Sono convinta che l'alcol sia molto più dannoso della marijuana».

Brian Harvey, voce della boy-band East 17, dice: «Non capisco quale sia il problema se serve a farti passare una bella serata».

Keith Richards, più volte uscito da cliniche per disintossicarsi, ammette: «Non c'è niente di male, la parte migliore poi è quando al risveglio ti rendi conto di esserti veramente divertito».

Il bassista dei Green Day: «Tutti dovrebbero calarsi un acido nella vita. Credo che bere e usare droghe sia molto importante»; mentre il batterista ammette: «Quando la gente porta l'erba ai nostri concerti, è fantastico. Io faccio da cavia. Se qualcuno lancia un sacchetto d'erba sul palco io mi ci tuffo». E il cantante Billie Joe Armstrong: «La cosa che preferisco è lo speed. La gente pensa che siamo dei gran fumatori d'erba, anche se il nostro suono è più da anfetamina. Lo speed è stato il mio viaggio per un sacco di tempo».

«Prendiamo tutti la droga e staremo bene», sostiene Marylin Manson, che durante il talk show Tv Politically incorrect azzarda una visione antropologica dell'utilizzo delle droghe che a parer suo «possano funzionare come una sorta di darwinismo sociale».

Nel nostro documentario «abbiamo voluto sintetizzare questi video che circolano in rete - ha spiegato Klaus Davi - per porre una questione di fondo ha senso proibire il consumo di droga ai minori quando essere ormai vengono propagandate liberamente senza nessun freno inibitorio? Eppoi, che ipocriti i politici italiani che si accaniscono contro il consumo di cocaina quando essa viene pubblicizzata a tutti i livelli attraverso testimonial molto più credibili di loro». Davi parla di «campagne ministeriali contro le droghe, miliardi inutili e buttati via per soddisfare appetiti che certo non sono serviti ad arginare il dilagare di un trend distruttivo che sta contagiando i nostri ragazzi».