20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Cronaca. Lazio

Caporale 26enne si suicida sparandosi in strada

Tragedia a Roma. Il militare si trovava in servizio di vigilanza all'Ambasciata tedesca

ROMA - Un caporale maggiore dell'esercito di 26 anni si è suicidato intorno alle 3 e mezza di questa mattina a Roma, mentre era in servizio di vigilanza all'ambasciata tedesca, sparandosi un colpo al petto con l'arma in dotazione. La tragedia è avvenuta vicino all'ambasciata di Germania, in via San Martino della Battaglia, nei pressi di piazza Indipendenza.

Il militare, Giuseppe Ferrera, aveva 26 anni, era effettivo al 1° reggimento Granatieri di Sardegna, impiegato nella capitale nell'Operazione strade sicure, spiega lo stato maggiore dell'esercito che esprime a nome di tute le forze armate il più profondo cordoglio ai familiari del giovane.

L'esercito ha informato la Procura militare che svolgerà le indagini per chiarire la dinamica dell'accaduto.

Il 26enne si è sparato un colpo al petto che non gli ha lasciato scampo, spiegano i carabinieri di Roma centro che indagano. Il colpo è stato sparato con un'arma automatica, un fucile Ar 7090, in dotazione dell'esercito italiano. Stava facendo un servizio di pattugliamento all'ambasciata quando ha detto ai suoi commilitoni: 'vado a fare un giro di ispezione', e si è allontanato, ma girato l'angolo si è sparato.

Le indagini sono in corso anche per verificare i motivi che possano aver condotto il giovane al gesto, e si stanno verificando una serie di situazioni personali, sembra infatti che il 26enne abbia maturato la decisione per uno stato depressivo pregresso, e ad aggravare la situazione problemi di carattere privato, non legati al lavoro, forse una delusione sentimentale.