29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Dagli spot alla crisi

Compiono 30 anni i gemelli Giannini

La loro nascita fu un caso mediatico, oggi su sei 5 sono precari

AREZZO - Si chiamano Linda, Roberto, Francesco, Fabrizio, Letizia e Giorgio e la loro nascita, trent'anni fa, divenne un vero e proprio caso mediatico tanto da farli guadagnare l'appellativo di «Gemelli d'Italia». Oggi i sei compiono trent'anni. All'epoca il loro fu il primo caso di parto plurigemellare e il secondo al mondo.

Dopo essere stati protagonisti di spot e aver riempito le pagine dei giornali, i sei gemelli sono ancora «l'immagine» del nostro Paese su sei di loro, cinque sono precari. «Anche oggi i miei figli sembrano un po' l'emblema di quest'Italia - ha detto la mamma, la signora Rosanna al Corriere della Sera - Sono bravi ragazzi che abbiamo fatto studiare (quattro sono laureati e due diplomati). Cinque di loro non hanno un lavoro fisso o rischiano di perderlo». Linda e Letizia, laureate in Lettere e Filosofia, sono insegnanti precarie. Fabrizio, ha fatto il Dams, è precario part-time in un centro commerciale. Roberto, diplomato, lo è in un'industria tessile e Francesco è in cassa integrazione. Solo Giorgio, una laurea in Economia aziendale, ha un posto fisso in una società di revisione conti a Firenze.

«E' stata dura crescerli - ha aggiunto la signora Rosanna - e continua a esserlo, perché uno si affanna tutta la vita per dare una posizione a questi figlioli . Li vede crescere, li segue, si sacrifica e poi ha trent'anni suonati quando solitamente si ha casa, famiglia un lavoro solido e magari pure qualche figlio, te li ritrovi sempre con un futuro pieno di incertezze. E tutto questo nonostante siano ragazzi in gamba, che a me e a mio marito hanno dato tanta soddisfazione, ma perché oggi così gira il mondo».

Sembrano lontani i tempi in cui i sei gemelli dicevano ai loro genitori che sarebbero diventati nonni di un esercito di nipoti. «Metterete su tre squadre di calcio ci dicevano e noi sorridevamo. Ai nipoti non avevamo tempo di pensarci, c'erano loro a prenderci tutto il tempo libero dopo il lavoro». I coniugi Giannini però sono nonni di Tommaso, 8 mesi, figlio di Letizia.

«Loro hanno avuto tanto coraggio, ma quando manca il lavoro e se ne va all'improvviso non fare figli diventa complicato. Noi non siamo pessimisti, ogni giorno diciamo che fose domani questo precariato finirà, ogni giorno, da tanti anni ormai».

In otto vivono ancora nella casa di Bibienna, in provincia di Arezzo, con loro anche la nonna Vera, 84 anni. Ma non chiamateli bamboccioni: «Nessuno di noi lo è - ha detto Linda - Quando c'è un incarico cerchiamo di renderci indipendenti e non pesare sulla famiglia. Babbo e mamma e i nonni sono fantastici, ci hanno coccolato e tirato su con amore e sacrifici. Eppure mia sorella Letizia, l'unica ad avere un bambino, non riesce ancora a farsi una casa con il marito e il piccolo. Sta un po' con noi e un po' con i suoceri. Abbiamo studiato una vita, sette anni tra laurea e specializzazione, mai un anno fuori corso. Ora siamo tutti dottori in precariato».