20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Religione & Società

Cardinale Tettamanzi: far tesoro di ragione e Fede

«Lavorare perchè nella cultura si realizzi una stretta alleanza»

MILANO - Far tesoro del grande dono che Dio ci offre, la ragione e la fede, per non cadere nel duplice pericolo presente nell'attuale contesto culturale di una ragione che ha perso la fiducia nella capacità di conoscere la verità e di una fede rifiutata perchè vissuta come causa di indebolimento della ragione stessa. Questo un passaggio dell'Omelia tenuta dall'arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, in occasione della messa dell'Epifania in Duomo.

Le ragioni della Fede - «I magi giungono a Cristo illuminati dalla luce della ragione e della fede. Con questa luce lo conoscono e lo amano e, con la consegna totale di se stessi, lo adorano: «e prostratisi lo adorarono» scrive Matteo. In tal modo ci invitano a fare tesoro del grande dono che Dio ci offre: la ragione e la fede», afferma Tettamanzi. Dobbiamo dunque «difenderci da un duplice pericolo presente nell'attuale contesto culturale: quello di una ragione che ha perso la fiducia di possedere la capacità di conoscere - con sufficiente certezza - la verità (e la bontà e la bellezza), e quello di una fede che finisce per essere rifiutata o comunque sottostimata poichè ritenuta causa di indebolimento o di negazione delle legittime esigenze della ragione». In positivo, invece, osserva l'arcivescovo di Milano «ci è chiesto di lavorare perché nella cultura si realizzi la più stretta alleanza tra ragione e fede, si comprenda sempre più che la fede è la miglior amica dell'intelligenza».