Terrorismo: aumentano i controlli di Polizia negli aeroporti
ROMA - Prosegue nei maggiori aeroporti italiani lo stato di allerta dopo il fallito attentato di qualche giorno fa su un volo della compagnia americana Delta-Northwest Airlines. I controlli di polizia si sono intensificati, soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti voli «sensibili».
All'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, come in tutti gli aeroporti d'Italia e secondo le indicazioni della Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, resta il massimo livello di sicurezza con i passeggeri che vengono sottoposti, dagli addetti alla vigilanza e dalla polizia di frontiera, a controlli più severi, «ma meno invasivi ed effettuati in modo da creare il minor disagio possibile» dice Antonio Del Greco, dirigente della V zona della Polaria sul sito internet della Polizia di Stato.
«Svolgiamo il nostro lavoro avvalendoci di uomini addestrati e di macchinari di ultima generazione», sottolinea il responsabile della sicurezza dell'aeroscalo romano, che ricorda come siano già in atto controlli sui viaggiatori attraverso strumenti e macchinari che permettono di rilevare fili elettrici nelle scarpe (Shoes analyzer) e persino esplosivi nei vestiti o sulla pelle. Analisi chimiche, quest'ultime, che vengono fatte all'istante nello stesso momento in cui viene effettuato il controllo a 'raggi X' sui bagagli. «Itemiser 3» ed è uno strumento che utilizza una sorta di cartina tornasole che viene passata, dall'addetto alla vigilanza, sulla superficie da controllare e un software sofisticato capace di rilevare, in pochi istanti, la presenza di esplosivo su qualunque superficie.
«Lo stesso sistema viene utilizzato - spiega ancora Antonio Del Greco - dalla polizia di frontiera per i controlli antidroga».
Per quanto riguarda poi Fiumicino, dal 2008 proprio per garantire maggior sicurezza, è stato creato nell'aeroporto romano il «Terminal 5» specifico per i voli diretti in America o in Israele. Una zona completamente blindata dove è in servizio del personale di polizia addestrato per la protezione dei voli sensibili e a rischio terrorismo.
E sempre nel 2008, a novembre, è stata inaugurata a Fiumicino (al Terminal B) la sala operativa della polizia che è il vero centro di controllo di tutto il sistema sicurezza dell'aeroporto grazie anche alle immagini trasmesse da oltre 500 telecamere dislocate in ogni angolo, interno ed esterno, dell'aeroporto «Leonardo Da Vinci». Alcune di queste, in alta risoluzione, consentono di mettere a fuoco il volto di una persona anche da una distanza di 100 metri. Una sala operativa, quella del Leonardo da Vinci, dove vengono coordinati gli spostamenti di tutti i mezzi a disposizione della polizia di frontiera: auto, pattuglie a piedi, unità speciali per i voli sensibili, artificieri e cinofili.
Proprio le unità cinofile, secondo gli esperti, rimangono infatti tra le più efficaci misure di sicurezza negli aeroporti soprattutto per individuare l'esplosivo.