28 agosto 2025
Aggiornato 03:00
Cronaca. Puglia

Uomo semi carbonizzato e soffocato: confessa l'omicida

Ha ucciso il rivale in amore. E' un pregiudicato tossicomane

BARI - Un uomo di 46 anni, Antonio Padula, è stato fermato dai carabinieri di Francavilla Fontana con l'accusa di avere ucciso Donato Andrisani, l'uomo trovato ieri mattina nella propria abitazione semi carbonizzato e con residui combusti di una busta in cellophane visibili sulla testa e intorno al collo. I carabinieri hanno da subito «setacciato» le frequentazioni e delle relazioni del deceduto e proprio in quest'ultimo ambito è emerso un legame affettivo tra lui ed una 25enne del luogo, C.M.. La ragazza, individuata e sentita dagli investigatori, ha confermato il vincolo sentimentale con Andrisani, ma ha raccontato anche di un suo precedente rapporto con Padula.

L'uomo, pregiudicato, tossicomane, senza fissa dimora e già protagonista di minacce nei confronti di un altro corteggiatore della donna, ha spinto i carabinieri ad interessarsi immediatamente a lui. Infatti, fermato dopo qualche ora nei pressi della stazione ferroviaria e portato in caserma, alla presenza dei procuratore aggiunto, Nicolangelo Ghizzardi, e del sostituto procuratore di turno, Cristina Fasano, ha confessato di aver commesso l'omicidio di Andrisani, soffocandolo con una busta di plastica, e di aver avvolto il cadavere con delle coperte a cui aveva dato fuoco; l'evento sarebbe accaduto nella tarda serata di domenica scorsa. Padula è stato successivamente portato nel carcere di Brindisi, mentre sono tuttora in corso esami e accertamenti tecnici per definire tutti gli aspetti della vicenda.