La regione assicura: nel 2010 aprirà l'ospedale di Lentini
Lombardo: «non possiamo permetterci il lusso di ulteriori ritardi». Ormai da mesi slitta la data di completamento delle sale operatorie
PALERMO - «Il 15 settembre è stato avviato il nuovo assetto del sistema sanitario siciliano. A causa della complicata vertenza che ha bloccato le gare d'appalto, purtroppo non siamo riusciti a completare il lavoro entro quest'anno. Ma 2010 sarà l'anno della definitiva apertura dell'ospedale di Lentini».
15 ANNI DI LAVORO - Il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, in visita alla struttura in provincia di Siracusa, non ha dubbi: «il fatto che questo ospedale, che oggi si presenta come uno tra i più moderni in Sicilia, sia in costruzione da oltre quindici anni è un insulto. Non possiamo permetterci il lusso di ulteriori ritardi: abbiamo un termine massimo per l'utilizzazione delle somme, che è ormai vicino. E in ogni caso intendo avviare una vera inchiesta amministrativa per identificare i responsabili di questo enorme ritardo, per chiamarli alle loro responsabilità».
PROBLEMA «SALE OPERATORIE» - I lavori del primo lotto, quello relativo alle strutture per i ricoveri, sono stati completati nel 1999. E nel 2007 è stato completato il secondo lotto di lavori, relativo alla realizzazione di tutti i servizi. Ormai da mesi slitta la data di completamento delle sale operatorie: una lite infatti, oppone due ditte che si contendono, a suon di ricorsi, l'aggiudicazione della gara. Mentre sono in fase di aggiudicazione anche le forniture di tutta la restante attrezzatura che permetterebbe all'ospedale di entrare in funzione.
Per giorno 17 è attesa una sentenza del tribunale amministrativo che potrebbe sbloccare la fornitura delle attrezzature del blocco operatorio. Nel corso dell'incontro di oggi con Lombardo, è stata valutata anche l'ipotesi di aprire solo la parte «medica» dell'ospedale, in attesa che si sblocchi la vicenda del complesso «chirurgico». Una soluzione-ponte, a cui ricorrere se la vertenza dinanzi al tribunale amministrativo dovesse subire ulteriori rinvii.