4 maggio 2024
Aggiornato 12:30
Cronaca. Veneto

Senza esito le ricerche del Sacerdote. Riprenderanno domani

Don Claudio Sacco per anni al vertice del scialpinismo dolomitico, un precursore negli anni '70

BELLUNO - Hanno dato esito negativo le ricerche di don Claudio Sacco Sonador, 65 anni, parroco di Mas-Peron, nel Comune di Sedico (BL), coinvolto durante un'escursione di scialpinismo da una valanga caduta dal monte Pore, nel comune di Livinallongo, quasi sicuramente già nella notte tra il 2 e il 3 dicembre. Scattato l'allarme ieri in serata, le squadre del Soccorso alpino bellunese hanno iniziato la perlustrazione della zona, dove si sapeva era diretto, rinvenendo la sua macchina parcheggiata al rifugio Fedare.

SOSPESE LE RICERCHE - Successivamente sono state trovate le tracce d'ingresso degli sci, coperte dalla slavina, e la sua firma sul libro di vetta del Pore attorno alle 23.30. Il distacco deve essere avvenuto poco dopo, nella fase di discesa a valle, sul versante nord-ovest. Dopo essersi fermati per un paio di ore, alle 7 di questa mattina i soccorritori hanno ricominciato a sondare la grande valanga, 500 metri di fronte, con visibilità ridottissima, neve fresca e il rischio di altri distacchi. Con il buio, le squadre sono state fatte rientrare e le ricerche riprenderanno domattina non appena farà luce.

Per tantissimi anni don Claudio Sacco è stato tra i vertici dello scialpinismo dolomitico, un precursore negli anni '70. A lui si devono prime discese sulla Tofana di Mezzo da ovest, sulla fessura nord del Pelmo, sul Cristallo, nonchè quella del «canale del prete» a Cortina.