28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Cronaca. Toscana

Maltrattano bimbi: arrestate 2 maestre del nido di Pistoia

Una di loro ha lasciato un bimbo di 8 mesi nel suo vomito: ripresa dalle telecamere, arrestata in flagranza di reato

PISTOIA - Due maestre di un asilo nido sono state arrestate oggi a Pistoia dagli agenti della squadra mobile. Le due donne sono accusate di maltrattamenti: bambini picchiati, chiusi nel bagno al buio per ore, costretti a stare immobili e in silenzio e addirittura a mangiare il cibo vomitato. Le accuse sono pesanti ma le due donne - sottolineano gli investigatori - sono state incastrate dai video di sorveglianza piazzati ad hoc nell'asilo, dopo le denunce dei genitori, e sono state arrestate in flagranza.

Filmate dalle telecamere - Questa mattina - spiega in una nota la squadra mobile di Pistoia - gli agenti hanno arrestato due persone: Anna Laura S., 41anni pistoiese, operatrice nell'asilo nido privato di Pistoia Cip & Ciop, in via Galvani 5, di proprietà della società Il Giardino dell'infanzia di cui la donna è anche amministratore unico; e Elena P., 28enne pistoiese, operatrice nello stesso asilo nido, «poiché colte nella flagranza del reato di maltrattamento in famiglia o verso fanciulli».

Secondo le accuse le due donne maltrattavano i bambini, sotto i quattro anni, a loro affidati, in particolare - spiega la mobile - «costringevano i bambini a mangiare stringendo loro la mandibola per fargli aprire la bocca; a volte, quando avevano fretta, porgevano loro la minestra ancora calda, in particolare in un'occasione avevano preteso che un bambino rimangiasse quello che aveva vomitato»; e ancora «lasciavano i bambini soli nella stanza dove dormivano, senza vigilanza, e per non sentire il loro pianto alzavano il volume della radio». Oppure «punivano i bambini chiudendoli nel bagno da soli e lasciandoli al buio per lungo tempo».

Le due operatrici di abitudine - proseguono gli investigatori - strattonavano violentemente i bambini, o li picchiavano quasi sempre in faccia o in testa, o li costringevano a stare fermi ed in silenzio per lungo tempo, non prevedendo per loro nessun tipo di gioco.