Da Guantanamo a Milano, problemi giuridici per la detenzione due tunisini
Forse già scaduti termini per periodo passato in base USA. I pm milanesi rifiutano di fare qualsiasi commento o previsione in merito
MILANO - Ci sono importanti problemi giuridici da risolvere in riferimento alla detenzione dei due tunisini arrivati ieri sera a Milano da Guantanamo. Il periodo trascorso da Riadh Nasri e Ali Ben Mabrouk nella base Usa in territorio cubano potrebbe anche portare alla conclusione su termini di custodia cautelare già scaduti ampiamente da tempo.
SILENZIO DEI PM - Almeno per il momento i pm milanesi rifiutano di fare qualsiasi commento o previsione in merito, ma il problema esiste e dovrà essere affrontato a breve. Con ogni probabilità saranno i difensori dei due tunisini a presentare istanza di remissione in libertà per scadenza dei termini. A quel punto, acquisito il parere della procura di Milano, saranno i giudici a decidere.
INTERROGATORIO NELLA NOTTE - E' stato secretato l'interrogatorio reso al gip Guido Salvini e al pm Elio Ramondini Riadh Narsi, uno dei due detenuti tunisini arrivati ieri sera da Guantanamo. L'uomo che risponde di fatti avvenuti prima dell'entrata in vigore del reato specifico di terrorismo internazionale avrebbe ricostruito le fasi della sua cattura in Afghanistan e della consegna agli americani.
Ben Ali Mabrouk, l'altro tunisino, sarà sentito oggi da un altro gip. Il provvedimento a suo carico era stato emesso infatti dall'allora giudice Maurizio Grigo ora capo dei pm a Varese.