28 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Cronaca. Veneto

A Curtarolo donna uccide il figlio di tre anni, famiglia incredula

La donna piantonata in ospedale psichiatrico. Un raptus di follia forse causato da una forte depressione post parto

PADOVA - «Qualcosa non andava bene», Monica «era strana». Ma Domenico Cabrele, padre della 35enne che sabato sera ha ucciso il figlioletto di 3 anni a coltellate, non si dà una spiegazione: «non posso, non capisco». Intervistato da Skytg24, ha spiegato che non c'era «nessun segno» e che in famiglia si era «sempre andati d'accordo».

L'uomo ha poi aggiunto: «Lei voleva bene ai bimbi». Un raptus di follia, forse causato da una forte depressione post parto: sembra la sola spiegazione della tragedia che si è consumata a Curtarolo, piccolo centro minore dell'alto padovano. Tre mesi fa la donna aveva dato alla luce un secondo figlio, presente in casa con la madre e il fratellino al momento del dramma.

Secondo la prima ricostruzione fornita dai Carabinieri, tutto si sarebbe consumato in un breve periodo di tempo, intorno all'ora di cena, quando il marito della donna è uscito per comprare le pizze. E' rientrato poco dopo, trovandosi davanti una scena agghiacciante: la moglie in totale stato di choc che teneva sulle ginocchia in un lago di sangue il corpo del bambino, e in una mano stringeva il coltello con cui l'aveva colpito.

La donna, dopo l'intervento dei Carabinieri del 118 chiamati dal marito, è rimasta a lungo barricata in casa stringendo a sè il cadavere del figlio. Al termine di una lunga trattativa, inauirenti e marito sono riusciti a convincerla a farsi ricoverare all'ospedale di Padova, dove è stata pesantemente sedata. Resta piantonata nel reparto psichiatrico. Il marito ha riferito che dalla nascita del secondo figlio, la moglie aveva dato qualche segnale di depressione e sconforto.