9 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Politica & Giustizia

Incontro Anm-Pdl: «Con ddl saltano numerosi processi»

Toghe-aggioranza: «Preoccupazione, ma anche punti di contatto»

ROMA - L'Associazione nazionale magistrati incontra alla Camera la consulta per la giustizia del Pdl: oltre due ore di faccia a faccia tra i deputati Niccolò Ghedini, Enrico Costa e Alfonso Papa da una parte e il presidente del sindacato delle toghe Luca Palamara, il segretario Giuseppe Cascini e il leader di Magistratura indipendente Stefano Schirò, e già di per sé questo costituisce notizia. Poi, i temi dell'incontro.

Processo breve - Sia gli uni che gli altri hanno parlato di una «chiacchierata» a 360 gradi sulle difficoltà del sistema giudiziario italiano. Argomento clou, però, il nuovo ddl per il processo breve. «Abbiamo espresso numerose preoccupazioni - ha detto Palamara - perché se l'ipotesi di un processo più corto ci vede in astratto d'accordo, in concreto ci vede preoccupati. Se questo ddl venisse approvato, salterebbe un numero enorme di processi e già sono decine di migliaia quelli che finiscono per prescrizione».

A rincarare la dose anche Cascini: «Non c'è nessuna differenza tra una prescrizione breve e un processo breve, perché oggi i processi penali durano molto più di sei anni, visto che i sistemi processuali sono confusi, farraginosi e appastellati». Ecco quindi che con Schirò i magistrati hanno chiesto «riforme strutturali» che si accompagnino all'ipotesi di dare tempi certi per legge al processo. Certo è che gli esponenti della magistratura hanno riconosciuto che un testo scritto ancora non c'è e che quindi ogni valutazione nel merito dovrà essere rimandata a dopo la presentazione del ddl.

Insomma, bocce ferme, almeno secondo Enrico Costa, «fino a domani» quando il capogruppo del Pdl al Senato dovrebbe portare in Aula il deposito del testo. Per intanto, i deputati hanno sottolineato il fatto che «questa sera si è svolto un dialogo schietto e franco» che «verrà ripetuto presto», perché «è necessario confrontarsi e - ha aggiunto Papa - il Pdl è un partito aperto a ogni punto di confronto».

Per quanto riguarda i punti di contatto fra toghe e partito di maggioranza, i magistrati hanno sottolineato la necessità di ridurre il numero di riti civili, un 'pallino' anche del ministro della Giustizia Angelino Alfano, che ha già promesso riforme in questo senso.