19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Terrorismo islamico

Maroni: «In Italia cellule affiliate ad Al Qaeda»

Lo ha detto il Ministro dell'Interno: «Si addestrano e si formano per colpire nel nostro paese»

ROMA - In Italia si formano e si addestrano cellule affiliate ad Al Qaeda. Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, presentando questa mattina in una conferenza stampa i risultati del governo italiano nella lotta contro la mafia dedicata ai cronisti della stampa estera.

«Fino all'azione di Milano (del 12 ottobre scorso, ndr) - ha detto Maroni - le cellule identificate in Italia facevano fund rising e reclutamento» per poi mettere in atto azioni terroristiche all'estero. «Adesso pensiamo che ci siano cellule che si formano, si finanziano e si addestrano per fare attentati in Italia».

«Non siamo ancora - ha proseguito il ministro - al home grown terrorism che abbiamo visto nel Regno Unito e in Spagna, ma ci siamo molto vicini. Se ci fosse stata la legge che portava da dieci a cinque anni il requisito di residenza per ottenere la cittadinanza il kamikaze sarebbe stato cittadino italiano».

«Siamo molto preoccupati - ha proseguito - perché in Italia non c'è Al Qaeda ma ci sono cellule che vi fanno riferimento e hanno ottenuto la sua autorizzazione. Da qualche anno si è sviluppata - ha spiegato Maroni - una sorta di franchising. Esiste ormai Al Qaeda Magreb». Anche in Italia, ha concluso il ministro, si sta sviluppando un fenomeno analogo.